Contro lo sfratto della casa albergo di via Fogagnolo

Città in Comune ha aderito al presidio organizzato da Unione Inquilini martedì 26 marzo alle ore 19 in piazza della Resistenza e che ha visto protagoniste le persone che vivono nella Casa Albergo di via Fogagnolo.

Nell’immobile, di proprietà comunale e gestito dalla Fondazione vvVincent onlus, vivono circa 120/150 persone che si trovano in situazioni di difficoltà. A fronte del mancato rilascio dell’omologazione antincendio da parte dei Vigili del Fuoco, il Comune ha richiesto ai residenti la liberazione dello stabile senza però offrire loro soluzioni abitative alternative.

Questa richiesta è inaccettabile! L’Amministrazione comunale deve prendersi cura dei suoi cittadini più fragili, non aggravare la loro situazione togliendogli l’alloggio.

L’emergenza abitativa sta raggiungendo nella nostra città livelli ogni giorno più gravi, soprattutto per le famiglie a basso reddito: un elevato numero di sfratti per finita locazione o morosità incolpevole, un centinaio di alloggi comunali e ALER vuoti, assegnazioni di alloggi pubblici in numero insufficiente, affitti e mutui sul mercato insostenibili.

Per questo come Città in Comune abbiamo partecipato al presidio organizzato da Unione Inquilini in difesa e insieme agli abitanti della Casa Albergo di via Fogagnolo.

È stato importante ascoltare le loro storie, per noi e per la città: pensionati, donne che escono da una separazione, lavoratori, mamme sole con figli minorenni, anche con disabilità, persone che hanno incontrato delle difficoltà nel corso della loro vita e che stanno cercando di farvi fronte. Con gli stipendi o le pensioni che percepiscono riescono a pagare regolarmente il costo della loro stanza nella Casa Albergo, ma non sono in grado di sostenere un affitto sul libero mercato.

L’Amministrazione comunale ha deciso di vendere lo stabile, per questo motivo le persone che lì vivono se ne devono andare e per convincere i cittadini sestesi del fatto che non sono meritevoli di sostegno, provano a dipingerle ingiustamente come persone discutibili dal punto di vista morale.

Ieri sera hanno però condiviso con tutti noi presenti le loro esperienze, il racconto della loro vita, le loro parole piene di preoccupazione, riconducendo questa vicenda alla semplice verità: nella Casa Albergo ci sono persone che hanno bisogno di mantenere un tetto sopra la testa ed è inconcepibile che sia proprio l’Amministrazione comunale a volerglielo togliere!

Come detto dalla nostra consigliera Mari Pagani nel suo intervento, come Lista civica Città in Comune esprimiamo la nostra solidarietà alle persone in difficoltà, ci impegneremo per portare a conoscenza della città la loro storia e a tenere alta l’attenzione sui loro bisogni. Crediamo che la strada di smantellamento dello “Stato sociale” intrapresa dall’Amministrazione Di Stefano sia profondamente sbagliata, aggrava le condizioni di vita di tante persone senza combattere la povertà. Il compito primo di un’Amministrazione comunale è, invece, quello di prendersi cura della comunità a partire proprio di più fragili.