REGOLAMENTO DEI SERVIZI SOCIALI: LA NOSTRA CONTRARIETÀ E L’ASSENZA DI DISCUSSIONE

Con la scrittura ex novo del Regolamento dei Servizi Sociali l’Amministrazione comunale desiderava mettere a sistema tutte quelle prassi consolidate nel tempo che, rispettando la normativa vigente, regolavano l’accesso e l’erogazione dei servizi sociali prestati dal Comune. Il non breve percorso di stesura del Regolamento ha visto l’Amministrazione confrontarsi con alcune associazioni nazionali e completamente ignorare gli utenti e le loro associazioni territoriali. Eppure il nuovo Regolamento poteva essere l’occasione per superare le diverse problematiche segnalate sul servizio di trasporto sociale e su una netta distinzione dei servizi a cui le persone con disabilità hanno diritto ben oltre l’obbligo scolastico.

Il Regolamento è stato approvato dalla maggioranza con il voto contrario dell’opposizione, compreso il nostro di Città in Comune. Riteniamo essenziale, come la nostra Consigliera Mari Pagani ha sottolineato nel suo intervento, che proprio perché scritto ex novo e basato su prassi, l’amministrazione prenda l’impegno di verificare le previsioni contenute nel regolamento dopo un primo periodo di applicazione e che in questo processo vengano coinvolte le associazioni del territorio che operano in questo ambito.

Il Regolamento deve necessariamente fare sintesi delle diverse prospettive e, di conseguenza, non può mancare il contributo degli utenti, delle loro famiglie e dei soggetti che li rappresentano.

A proposito di prassi, denunciamo inoltre con vergogna che da tempo delibere importanti vengono discusse in Consiglio Comunale in tempi e modi assurdi questo perché vengono accorpate anche più di 10 delibere a seduta e, guarda caso, le delibere relative ai servizi sono sempre le ultime.

Nell’ultimo Consiglio, la delibera in questione ha visto l’inizio della discussione alla una e venticinque di notte. Siamo convinti che meritasse più della mezz’ora che le è stata dedicata in Consiglio Comunale e almeno un intervento da parte della maggioranza che è rimasta nel silenzio che già l’aveva caratterizzata in Commissione.

Non è più tollerabile che la calendarizzazione dei Consigli Comunali sia raffazzonata in questo modo così poco rispettoso, senza prevedere un numero massimo di delibere oltre le quali si decida di convocare un consiglio il giorno successivo.

Lunedì 27 novembre le tematiche della disabilità sono state le ultime ad essere discusse e in un tempo e modo totalmente inadeguati.

É ora che anche il Presidente del Consiglio Comunale dimostri rispetto per tutti i temi e tutti i Consiglieri, perché questo è il suo ruolo.