Lo scorso 18 dicembre 2023 è stato approvato il Bilancio di Previsione 2024 -2026.
Un tema importante sul quale abbiamo voluto porre attenzione, perché crediamo che l’impegno amministrativo sia insufficiente, è quello delle politiche ambientali.
Viviamo in una città fortemente inquinata, per il contesto in cui è situata e per la sua storia. Crediamo sia importante che l’Amministrazione si ponga degli obiettivi di riduzione dell’inquinamento e miglioramento della qualità dell’aria e che la “mobilità dolce” possa essere un punto di partenza.
Una politica per la mobilità dolce non si può ridurre, come invece è per l’Amministrazione Di Stefano, alla realizzazione di qualche pista ciclabile, ma deve essere sostenuta con risorse che finanziano interventi concreti (ad esempio, incentivi all’uso della bicicletta, aree con limiti di velocità a 30 km/h, stalli sicuri, giornate senza auto, campagne di sensibilizzazione sugli effetti dell’inquinamento atmosferico).
Nel Bilancio di Previsione, però, non ci sono risorse dedicate a interventi in tema di ambiente e qualità dell’aria: le politiche ambientali in questa città si riducono alla questione dei rifiuti e del decoro urbano, con il verde vissuto come semplice “arredo”.
Sempre in merito alle tematiche ambientali, il Sindaco ha mostrato un’ attenzione che l’Amministrazione avrà verso le comunità energetiche.
Su questo noi di Città in Comune siamo pronti! Crediamo che le comunità energetiche siano una vera e propria rivoluzione nel modo di produrre e consumare l’energia elettrica in grado di coinvolgere cittadini, imprese e enti locali rendendoli protagonisti di una trasformazione prima di tutto culturale.
Poiché la Regione Lombardia si è mossa già nel 2022 su questo tema e si è data come obiettivo quello di costruire nei prossimi 5 anni 6.000 comunità energetiche con un investimento iniziale di 22 milioni di euro, sarebbe di certo interessante vedere qualche proposta specifica nel bilancio.
Ci auguriamo che quell’attenzione possa tradursi in atti concreti che facciano recuperare alla nostra città il ritardo accumulato.