L’interrogazione sugli spazi pubblici a disposizione delle associazioni sociali e culturali e dei partiti politici per eventi ed incontri aperti alla cittadinanza, presentata nel mese di marzo dalle opposizioni, ha finalmente ricevuto risposta.
Ci sono voluti ben sette mesi al Sindaco e all’Assessore Aiosa per formulare una risposta in molte parti confusa e che dimostra la poca attenzione e il poco sostegno alla partecipazione politica, sociale e culturale di cittadini e cittadine, delle loro associazioni e delle forze politiche.
Questo l’esito della risposta:
i partiti politici per organizzare incontri pubblici possono affittare solo Spazio Arte, con un notevole carico economico che spesso non è sostenibile. Inoltre uno spazio così grande non può essere adeguato a tutte le iniziative politiche cittadine;
a Spazio Arte non ci risulta siano stati compiuti lavori per ottenere l’agibilità per eventi pubblici, così come per la Casa delle Associazioni o altre sedi. Dunque non capiamo se c’è l’agibilità dei Vigli del Fuoco o meno anche perché a Spazio Arte viene indicata una capienza oltre i 200 posti, ma non si indica la capienza massima… infinita?
ci pare molto grave che il bando presentato per la ristrutturazione di Spazio Arte non sia stato finanziato da Regione Lombardia, ci piacerebbe conoscerne i motivi;
per Spazio Talamucci e Villa Milyus si indica una capienza fino a 200 persone: ci chiediamo come possano entrarci tenendo conto delle sedie presenti e della necessità per legge di corridoi di fuga e soprattutto come mai nel sito del Comune per Spazio Talamucci sono indicati 65 posti?
Ex Emeroteca, Spazio MIL e Auditorium scuole civiche sono destinati esclusivamente ad eventi promossi o patrocinati dal Comune, quindi restano escluse le associazioni iscritte all’albo che vogliano organizzare un evento senza il patrocinio. Perché? Il Patrocinio dovrebbe essere una scelta e non un premio o una punizione;
nelle zone periferiche gli spazi esistenti sono occupati da servizi comunali lasciando il territorio sguarnito di spazi utili. Perché il comune non si fa garante di un tariffario agevolato che copra in parte le spese, con l’obiettivo di far vivere le periferie? Ci sono scuole, palestre e anche (perché no?) aziende che potrebbero essere valorizzate!
attualmente e per lungo tempo Sala del Camino, Spazio Talamucci, Sala degli Affreschi e Sala Conferenze non sono utilizzabili per i lavori in corso o in programma. Perché l’amministrazione non ha ampliato per il periodo di chiusura delle stesse, l’uso delle altre sale a disposizione? Avrebbe attutito di molto le restrizioni dovute ai lavori di ristrutturazione ma soprattutto avrebbe dimostrato un’attenzione a chi sul territorio si spende in attività culturali o sociali in modo totalmente gratuito
perché non abbassare i costi relativi alla Sala di Villa Milyus che rispetto a Spazio Talamucci con la stessa capienza è praticamente il doppio?
Sette mesi di attesa per toglierci ogni dubbio sul fatto che per questa amministrazione la vita sociale, politica e culturale della città non è una priorità: sale chiuse o indisponibili, panchine delle piazze divelte e bacheche comunali per le associazioni ancora inservibili e abbandonate a se stesse.
Un’altra città è possibile… senza questa amministrazione! Ma oggi resta un problema serio e preoccupante di partecipazione democratica di associazioni e partiti politici alla vita cittadina.