Cosa prevedono le politiche comunali in tema di disabilità?
Le linee programmatiche e gli obiettivi esplicitati nei documenti di Bilancio in tema di Disabilità ruotano intorno a parole come “fare rete, comunità, territorio, welfare capacitante”, ma la realtà che conosciamo segna una grande distanza da queste parole:
– il tavolo 104 viene convocato solo se lo chiedono le associazioni;
– al piano di zona le associazioni non sono chiamate da anni;
– al bando autismo hanno partecipato solo due realtà, segnale che l’Amministrazione in sei anni non ha fatto rete con i soggetti del territorio;
– non esiste un sistema di presa in carico che consenta una programmazione ed una risposta efficace: quanti sono i soggetti con disabilità che vivono a Sesto e qual è la loro storia?
Dato che tra gli obiettivi operativi troviamo la stesura del Regolamento per la Gestione dei Servizi Sociali, riteniamo fondamentale che vengano coinvolti i luoghi di ascolto e confronto con la città (piano di zona, tavolo 104, etc). Per avere un regolamento davvero efficace è necessario costruirlo insieme ai diversi attori coinvolti: parlare di welfare capacitante significa in primis saper rintracciare e valorizzare le capacità, altrimenti i servizi finiscono per ingessarsi e sovrastare le persone.
L’incremento di risorse sulla disabilità per circa 480 mila € (da 4,6 mln € del 2022 a 5,1 mln € nel 2023) è un dato positivo. Attualmente è coperto solo il 50% del fabbisogno di ore di educativa scolastica a sostegno degli alunni con disabilità, ci auguriamo quindi che proprio questo servizio possa beneficiare dei maggiori fondi e che si realizzi così un cambio di passo in modo da evitare ad altre famiglie di fare causa per rivendicare ciò che è sancito dalla legge e all’Amministrazione comunale ulteriori condanne per discriminazione.