L’Amministrazione afferma di voler ampliare la rete delle piste ciclabili al fine di creare un sistema ciclabile fruibile e utile. Tuttavia, il Bilancio di Previsione pone in evidenza come tale obiettivo venga perseguito attraverso un unico nuovo intervento: la ciclovia di collegamento con il Polo Universitario finanziata con fondi PNRR per 1,2 mln €, essendo quello del percorso ciclabile di v.le Gramsci già avviato nel 2022.
L’uso della bicicletta è direttamente correlato all’abbattimento dell’inquinamento ed al miglioramento della qualità di vita, ecco perché riteniamo che gli interventi presenti in bilancio siano insufficienti per incentivarne l’uso. La realizzazione di una pista ciclabile non esaurisce gli ambiti di azione a favore della mobilità dolce, peraltro da intendersi non solo nell’ottica “centro-periferia” ma anche interna ai vari quartieri. Crediamo non si possa prescindere da un piano che preveda, ad esempio, incentivi all’uso della bicicletta, introduzione di aree con limite di velocità a 30 km/h, stalli sicuri, bike sharing, giornate senz’auto e campagne di sensibilizzazione sugli effetti dell’inquinamento atmosferico. Inoltre, una reale trasformazione del modello di mobilità sestese deve coinvolgere i cittadini attraverso misure atte a “traghettare” la città verso un sistema ciclabile implementato gradualmente e che preveda misure per chi potrebbe venirne maggiormente penalizzato come, ad esempio, l’individuazione di parcheggi alternativi per i residenti.
Questa Amministrazione, non inserendo in bilancio risorse dedicate ad un piano della mobilità “dolce”, conferma gli indirizzi già adottati con risultati che sono ben lontani dall’incentivare e tutelare l’utilizzo della bicicletta.